Lara Perentin

Lara Perentin

Io sento le foto di Lara.

Gli occhi fanno il loro dovere. Ammirano.

Ma Lara smuove bene i miei sensi…

le foto di Lara si vedono prima, si ascoltano poi “ (cit. Laura Onorato )

 

(pubblicata sul N°41 de “La Voce di Trieste “)

I suoi ritratti aprono gli occhi della percezione , superano le maschere e rivelano le

essenze .

E’ straordinario. A momenti provi quasi la voglia di ribellarti a quelle sensazioni, al brivido delle emozioni : attesa, sollievo, angoscia, abbandono, solitudine, pace ….

Ti dici “non può essere “, ma ti rendi conto che alla fine è così . Non stai soltanto osservando qualcosa di esteticamente bello o qualcosa di tecnicamente perfetto, ma stai ascoltando ciò che quei ritratti ti stanno “sussurrando”.

Ed inevitabilmente li senti .

Gli scatti di Lara parlano di silenzi inascoltati, di sguardi e sorrisi che sono carezze per l’anima, di sussurri che escono dalle labbra come fumo, come inconfidabili segreti .

Sussurri su binari abbandonati da troppo tempo, sussurri dove tutto il banale diventa miracolo ed obbedienza alla bellezza .

Questi sono i “Sussurri “ di Lara … ed è inevitabile la voglia di conoscere questa poetessa del tempo con la capacità di fermare e “scrivere” questi attimi che ci regalano emozioni che pensavamo oramai assopite .

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Lara, chi sei ?

Sono una persona semplice, semplicemente vera e una grande osservatrice.

Cerco di essere sempre me stessa, questo mi rende libera. Non che questo non mi crei problemi, ma non ci sono segreti e lo preferisco. Credo molto nei rapporti umani e nelle sinergie. Da soli non si va da nessuna parte.

Come mai hai scelto proprio la fotografia come forma d’espressione artistica ?

A dire il vero non ho mai pensato di scegliere una forma d’espressione artistica perché non ero consapevole della mia creatività, forse la sentivo a livello emotivo, intimamente, ma non sapevo o non avevo modo di manifestarla .

Quindi credo che non ho scelto io la fotografia, ma è la fotografia che ha scelto me e assecondandola ho capito quanto questa mi aiuti nell’espressione di ciò che sono e di ciò che sento.

B

Da dove sei partita ? Dove vai ? Dove vorresti arrivare ? E soprattutto con chi ….

Sono partita giocando, poi pian piano mi sono appassionata.

Vado avanti senza saper bene dove voglio arrivare, ma so che, ovunque sia la mia meta, voglio provare a raggiungerla .

Assieme a tutti i miei affetti, fonti inesauribili di amore ed energia, per me vitali.

Hai dei progetti a cui stai lavorando?

Ho un paio di progetti per me molto importanti , uno di questi è dedicato alle donne in collaborazione con Laura Onorato, scrittrice di grande talento .

Con Laura ho un rapporto molto intenso, nato dalla recensione che ha scritto per alcuni miei scatti pubblicati sul suo sito www.milleviolini.it e successivamente per la mia prima mostra “Sussurri”.

A

Ami la perfezione, l’ordine o preferisci l’imperfezione, i difetti, l’errore ?

In questo sono un po’ contraddittoria. Il più delle volte vengo conquistata dall’imperfezione, dal difetto, dall’errore . Li trovo disarmanti, pieni di verità, anche scomode.

In certi aspetti della mia vita però sono di una precisione maniacale, come nel lavoro ad esempio.

La tua prima mostra fotografica “Sussurri” è stata indiscutibilmente un successo, te l’aspettavi ? Ti ha portato fortuna ?

E’ stato un successo che ha superato ogni mia più rosea aspettativa .

Ascoltare i pareri e i giudizi di chi l’ha vista o guardare semplicemente nei loro occhi è stata un’emozione unica .

Sono molto soddisfatta e mi ha portato molta fortuna, come per esempio l’intervista su JULIET Art Magazine e altri contatti per me importanti.

C 

Credo che questo ce lo siamo chiesto un po’ tutti : le tue foto non catturano soltanto ciò che gli occhi possono vedere, non sono scatti sterili fine a sé stessi, ma “sussurrano” molto di più:attesa, ansia, gioia, solitudine, curiosità, angoscia, pensiero .

Come fai a trasmettere tutto questo ?

A dire il vero non ho la presunzione di riuscire a trasmettere tutte queste sensazioni … ma naturalmente ci spero .

Le emozioni le vivo prima di tutto su me stessa , le “sento” e le condivido da sempre nella mia vita di tutti i giorni , con le persone a me care e ciò mi viene naturale. La fotografia mi permette di fermare “attimi” e di renderli unici.

Una domanda che può sembrare banale : se tu avessi la possibilità di ritrarre un personaggio storico o contemporaneo chi sceglieresti ?

Non ho dubbi : Gesù .

Vuoi mettere un primissimo piano di Gesù ? E scavare in uno sguardo che fino ad oggi è stato solo immaginato o dipinto ? Sarebbe fantastico.

Altrimenti credo che anche Robert Plant (voce dei Led Zeppelin) andrebbe benissimo… ovviamente com’è ora.

Perché hai voluto intitolare “ Sussurri “ la tua mostra personale di debutto ?

Nella vita sono parecchio “chiassosa”, ma nei sentimenti, nelle emozioni ,sono molto delicata.

Il titolo”Sussurri “ mi è venuto quindi in modo del tutto naturale , si avvicina molto a questa mia forma di delicatezza, all’idea di sussurrare emozioni senza gridarle, permettendo così ad ognuno di far emergere le proprie.

                                                                                                          Alen Domancic

Contatti :www.laraperentin.it

               lariess@hotmail.it

               instagram: @lariess